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Chi siamo

Cenni storici

Fondato nel 1938 da Adalberto Pazzini, il Museo di Storia della Medicina contiene una ricca collezione di reperti, in gran parte originali, che possono aiutare a tracciare gli sviluppi della conoscenza e della pratica medica dalla preistoria fino alla rivoluzione genomica. La sua sede attuale è stata inaugurata nel 1954, utilizzando le collezioni come dimostrazione principalmente come supporto alla didattica della storia della medicina. La collezione del cantante lirico Evan Gorga è il nucleo e la sezione più preziosa del museo. Dopo la morte del suo fondatore, nel 1975, il Museo ha iniziato un lento declino che ha interessato la conservazione e l'esposizione delle collezioni. Nella seconda metà degli anni Novanta, Luciana Rita Angeletti ne è diventata direttrice e lo ha riqualificato con lavori di restauro, rivisitazioni espositive, aggiornamenti didattici e scientifici e un progetto mirato alla catalogazione degli oggetti conservati. Ciò ha permesso al Museo di ottenere considerazione scientifica, collocandolo in un contesto internazionale di ricerca, didattica e comunicazione dei principali temi della storia della medicina, della biomedicina e del rapporto tra scienza e società.

Brief history

Founded in 1938 by Adalberto Pazzini, the Museum of the History of Medicine contains a rich collection of exhibits, largely original, which can help trace developments in medical knowledge and practice from prehistoric times up to genomic revolution. Its current venue was inaugurated in 1954, using collections as a demonstration mainly as a support for medical history teaching. The collection by the opera singer Evan Gorga is the core and the most valuable section of the museum.After the death of its founder, in 1975, the Museum began a slow decline which affected the conservation and display of collections. In the second half of the 1990s, Luciana Rita Angeletti became director and redeveloped it with restoration works, exhibitions revisiting, educational and scientific upgrades and a project aimed at cataloging stored object. This allowed the Museum to gain scientific consideration, placing it in a international context of research, teaching and communication of the main issues of the history of medicine, biomedicine and the relationship between science and society.